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IL CASO WRAZSOSKY
romanzo di Antonio Pignatiello
ZONA 2010
pp. 202 - EURO 18
ISBN
978 88 6438 124 4
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Virginia Quintly, quando apparve sulla porta, mi diede da vedere e pensare che corrispondeva a tutti i canoni di una donna che portava guai ovunque andasse: bella, alta, di classe, con un tailleur blu notte e scarpe con tacchi alti. Mi era sembrato il tipo giusto per un locale notturno e per mettermi magari nei guai di nuovo e invece, mi disse presentandosi, era una semplicissima insegnante universitaria, alla Lake's Biology University di Chicago, mi disse, sì. E aveva un'età ormai superiore a quella che può definirsi una ragazza da locali notturni...
Un investigatore privato di Chicago alla fine della carriera, Nat Koogan, viene incaricato da una donna di ritrovare una persona scomparsa da molti anni in Italia, della quale restano solo una lettera, un anello e una foto. Si tratta di Sebastian Leonida Wrazsosky, un ungherese naturalizzato italiano di cui si sa veramente molto poco. Ma misteriosi omicidi colpiscono sia la donna che gli ha affidato l'incarico che la ex moglie di Wrazsosky, un'archeologa.
Tra vari colpi di scena, misteri antichi e situazioni a lui del tutto nuove, ingerenze della Cia e dell'FBI, Koogan si troverà a Roma per indagare su Wrazsosky, e per imbattersi in una storia rocambolesca e sorprendente, personaggi ambigui e indecifrabili che – alla fine – lo conduranno alla soluzione del caso.
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