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CENTOCINQUANTAMILLE
romanzo di Andrea Guidi
ZONA Contemporanea 2016
pp. 340 - EURO 20
ISBN 978 88 6438 661 4
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Il dolore era la terra da cui si era partiti. E solo un’altra terra, anche se distante e ignota, poteva farlo correre in marcia. Gli occhi in cammino avevano visto bene da subito: ciò che non si può estinguere va messo in moto. Tutti i corpi e le voci struggenti nella notte funebre sono come le abbaiate dei cani recintati che accompagnano i passi del viandante; obbediscono all’ordine antico del clamore, lo stesso che brucia la capocchia fiammeggiante del cerino. E così il dolore diveniva aerobico, si stancava divorando ossigeno, armonizzandosi con il furore di ogni altro impulso. Restava intimo e vicino, ma doveva cantare all’interno di un coro, dove tutti gli eventi presenti sfoderavano la loro voce e gli toglievano quella visibilità da protagonista che sempre capricciosamente pretende.
La vita di Rodrigo, agente immobiliare, viene sconvolta quando la fidanzata Eleonora è investita e uccisa da un’auto.
Dopo l’incidente Rodrigo rapisce Corrado, l’uomo che era al volante, e lo conduce - ancora sotto shock - in una vallata.
Qui c’è anche Diana, la compagna di Corrado, che ha seguito i due. I tre vivono nella vallata, uniti da un inedito legame, finché non vengono scovati dalla polizia. |