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TERRE EMERSE
di Pietro Fratini
ZONA Contemporanea 2015
pp. 64 - EURO 10
ISBN 978 88 6438 561 7
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Un ferreo presagio si dischiude
sul mio davanzale; in questo silenzio
si smarrisce e si ritrova il mio cuore bambino;
io son di quella razza che gioca
a nascondino con le luci.
Terre emerse vuole essere, come suggerisce il titolo, una varietà di sensi e ispirazioni che nella forma poetica acquistano solidità, quasi galleggiassero sulla superficie, come isole, come iceberg, che però nascondono la loro parte più imponente sott’acqua. È un emergere di stimoli che vanno dall’amore alla ricerca, alla memoria, espressi in una forma variegata per stile, metro e toni, e che richiama da vicino la più nota produzione poetica del Novecento (in particolare quella italiana). È la ricerca di una pace minuta, nascosta dietro a gesti o immagini solitamente insignificanti – una civetta, il canto di un uccello, un cane che fa la ronda sull'uscio, un suono di cicale tra le querce. È la ricerca di una musicalità leggera e silenziosa, quasi bisbigliata, spesso sopraffatta dalla cacofonia e dalla frenesia della quotidianità. È la ricerca di una casa, di un’Itaca, come quella di Omero o di Kavafis, che solo attraverso un lungo viaggio si può scoprire vicina.
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