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RACCONTI BASTARDI
racconti di Antonio Giugliano
ZONA 2010
pp. 120 - EURO 12
ISBN 978 88 6438 131 2
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Ma' viveva con un fox terrier in una casa a Posillipo, lato Marechiaro, quasi sulla scogliera, con una grande terrazza proprio in faccia al mare. A volte, stando su quel terrazzo, pareva di essere su un'isola, quando il tempo era bello e con il mare di fronte liscio e luccicato dal sole. Sembrava il ponte di una portaerei, quella terrazza. E io ero l'aereo, e Ma' un altro. E volavamo, e planavamo. Nel sole e sul mare. Praticamente mi aveva rimorchiato un pomeriggio, mentre ero seduto su una panchina al Virgiliano di fronte a Nisida. Aveva portato il cane fuori a fare i suoi bisogni. Era vestita con una camicetta rosa e una gonna di lino aperta da un lato, dall'anca alla caviglia. Aveva i capelli sciolti, ricci, neri e folti, e un orecchino a grappolo di corallo. All'altro orecchio portava una perla...
Il mondo rappresentato da questi racconti è quello maschile, disincantato, deluso, sconfitto, amorale, solipsistico. Il mondo di chi ha sognato potere e sesso e si è svegliato con una lattina di birra in una mano e il cazzo nell'altra. Ogni occasione è buona per rivalersi, per vendicarsi di questa sconfitta, sul prossimo. Squallori delle metropoli e delle suburbie. Racconti dove sono messi in scena gli istinti, quelli scatenati dalle primarie necessità: mangiare, dormire, scopare. Ciò che resta del maschio sotto l'effemminata virilità, depilata, truccata, in gran moda sulle copertine dei mass media e nei servizi televisivi. Che sembra scomparso, che tutte si chiedono dov'è andato a finire, salvo ritrovarselo poi all'improvviso, inesorabile, incomprensibile, impresentabile, violento, sulle pagine di cronaca. Spesso nera.
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