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IMMOBILE & IMMORTALE
poesie di Alexander Galbur
ZONA 2013
pp. 102 - EURO 10
ISBN 978 88 6438 355 2
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Potrebbe mai il peccato,
Sporcare gli animi impuri
E nella tempesta – le grida di una Poetessa!
Strappare le lenzuola dai letti caldi e sicuri.
Dormite mentre per voi qualcuno...
La follia di un giorno ci lascia all’oscuro...
È un giorno di un anno qualsiasi, sono in una stanza semibuia da qualche parte tra Notre Dame de Paris e il museo D'Orsay, a Parigi. Il soffitto è alto e le finestre sono grandi come una volta, di fuori ha appena smesso di piovere, dentro la pioggia non entra perché le finestre sono chiuse. Sono in questa stanza, in questa città, ma sto camminando nella mia stanza da bambino. Tutti attorno parlano solo inglese, io ascolto. A un certo punto una voce sugli ottant'anni mi dice: "dovresti tornare nella tua infanzia”, era la voce della signora M.F.. Dopo aver sentito le sue parole, restai per un attimo immobile, senza rispondere, mi sembrava di aver atteso questo consiglio per giorni, settimane e forse mesi, e forse anni. È un altro giorno dello stesso anno qualsiasi, Parigi restò lì da qualche parte sul mappamondo, io sono qui ed ho deciso. Sono passati anni prima che decidessi davvero, tra giorni sparsi qua e là, ho deciso di pubblicare questo libro. Il consiglio della signora M.F. mi ha fatto capire che tutte le mie lacrime, quelle dell'infanzia ed altre ancora, sono tutte lì dentro, nelle poesie, e prima o poi bisognava liberarsene. Così le lacrime sono ovunque appena si apre libro, tra le righe, sui punti, intorno alle parole, nei buchi delle "o", sulle spalle delle "n", insomma è un libro inzuppato in un mare di lacrime. Quindi se deciderete un giorno di possedere questo libro, appena comprato, prima di sfogliarlo, vi consiglio di appenderlo da qualche parte al sole, lasciarlo lì per un po', per un pochino, non per molto altrimenti le lacrime si potrebbero seccare, evaporare nell'aria. È il giorno dopo quelli di prima, sempre di un anno qualsiasi. Ormai sono passati un paio di mesi da quando ho spedito il libro a diversi editori. Ed era proprio quel giorno, quando ho pensato, ancora nessun riscontro, i giorni sono già tanti, forse la risposta non arriverà mai. Ho deciso, non scriverò più poesie per il resto dei giorni, metterò la poesia in tutto quello che faccio, in tutto quello che sono. Dopo qualche istante, come un fulmine, arriva Lei, la risposta. |
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Alexander Galbur
(Floresti, 1984)
Nasce a Floresti (Moldavia) il 18 agosto 1984. Nel 2002 si trasferisce
a Brescia dove si diploma nel 2005,
si laurea nel 2009. Nel 2010 scopre
ed inizia a studiare recitazione. Immobile & Immortale è il suo primo libro. Tuttora lavora, studia e vive
a Brescia.
alexandergalbur@gmail.com |
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Presentazioni
venerdì 12 dicembre 2014, ore 17.30
CATTOLICA (Rimini)
Museo della Regina
viale Giovanni Pascoli 23
Presentazione del libro Immobile & Immortale nell'ambito dell'evento
World Book-Rassegna internazionale dell'Editoria >>>
Con l'autore, interviene Roberto Sarra
(scrittore, poeta, editore,
Presidente dell'Associazione Pegasus)
mercoledì 13 novembre 2013, ore 20.30
BRESCIA
Piccolo Cinema Paradiso
via Francesco Lana 15
interviene l'autore
presenta Miryam Fattori
voci di Doris Fattori e Alessandro Zanetti
al flauto Mirela Kostandini
in collaborazione con
Associazione Culturale Artesogni
Giudizi critici
La poesia di Alexander è come pane appena sfornato: saporito, croccante, buono e gustoso.
E' una poesia nobile, matura, dura, forte, intelligente, nuova, bilanciata, commovente
e nello stesso tempo una poesia che merita
di essere letta.
Lilia Bicec, scrittrice
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