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IL SOLE CHE CAMMINA
di Adele Violi
con gli interventi di Roberto Baggio, Marita Bombardieri, Vittorio Petrone
ZONA 2014
pp. 124 - EURO 13
ISBN 978 88 6438 430 6
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«Vorrei ringraziare anticipatamente chi leggerà questo libro. Il mio desiderio è che possa essere
di grande ispirazione per tutti.
Questo libro nasce dalla mia amicizia e della gratitudine verso un uomo
di fede buddista. Il suo esempio
di vita è la forza stessa che muove
i miei passi».
Gratitudine e desiderio di condividere, sono questi i sentimenti che hanno spinto Adele Violi a sfidarsi – lei
che non aveva esperienza né dimestichezza con la scrittura –
e a mettere per iscritto la vicenda umana del signor Kanzaki, di Kaorù Hada e delle molte persone che
con loro hanno intrecciato esperienze di vita e condiviso il cammino
della ricerca e della trasformazione spirituale.
La personalità di riferimento
delle vicende narrate nel libro
è Tadayasu Kanzaki, un uomo nato l’8 settembre 1943 nella città
di Okayama in Giappone,
che nel 1974 si trasferì in Italia
con la famiglia e vi visse sino alla morte, avvenuta il 22 ottobre 2008 all’ospedale di Melegnano (Milano).
La storia personale del signor Kanzaki, uno dei pionieri in Italia dell’associazione laica buddista Soka Gakkai Internazionale, è utilizzata
da Adele Violi come filo conduttore
per descrivere una vicenda corale – che si svolge tra l’Italia, il Giappone
e il mondo – e interpretare, alla luce delle esperienze dei protagonisti, aspetti chiave della filosofia buddista, basata sul Sutra del Loto
e sull’insegnamento del monaco giapponese Nichiren Daishonin
(1222-1282).
Nel racconto è presente anche l’autrice, la quale narra di sé mediante “frammenti” autobiografici, leggendo i quali è possibile cogliere l’intensità e la determinazione
con la quale Adele Violi ha rielaborato il rapporto con i maestri e la filosofia buddista nella sua appassionata vita quotidiana di persona comune.
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