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Menotti Lerro
È nato a Omignano nel 1980. Laureato in Lingue e Letterature Straniere (Università degli Studi
di Salerno), ha conseguito un Master of Arts sul ruolo del corpo in letteratura (Reading University),
e un dottorato di ricerca sulla poesia contemporanea inglese e spagnola (Università degli Studi di Salerno).
Dal 2005 è iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti. Ha lavorato
nella redazione della casa editrice Mondadori. Insegna Lingua
e letteratura inglese e spagnola
in istituti superiori e ha insegnato Letteratura inglese in corsi post-lauream presso l’Università
di Reading, Uk. Nel 2013-2014 è stato Visiting Fellow presso l’Università di Warwick, Uk. Ha lavorato come interprete presso ONU di Ginevra. Per la casa editrice Genesi di Torino dirige la collana di poesia Poeti Senza Cielo.
Tra i suoi libri di poesia: Ceppi incerti (Giubbe Rosse, 2003), Senza cielo (Guida, 2006-Introduzione di Augusto Orrel), Primavera (il Filo, 2008-Prefazione di Roberto Carifi), Gli occhi sul tempo (Manni, 2009-Prefazioni di Giorgio Bàrberi Squarotti e Walter Mauro), I Dieci Comandamenti (Lietocolle, 2009-Prefazioni di Giuliano Ladolfi e Vincenzo Guarracino), Profumi d’Estate (Zona, 2010-Prefazione di Luigi Cannillo), Il mio bambino (Genesi, 2011-Prefazoni di Roberto Carifi, Giuseppe Lupo, Francesco D’Episcopo e postfazione di Sandro Gros-Pietro), Nel nome del Padre (ibid., 2012-Postfazione di Giuseppe Gentile), Gli anni di Cristo (Zona 2013).
In prosa: Augusto Orrel. Memorie d’orrore e poesia (Joker, 2007-Nota di Erminia Passannanti), Il diario di Mary e altri racconti (Zona, 2008-Introduzione di E. Passannanti), Fuga da Orrel (ibid., 2012-Traduzione e analisi di Maria Brunner), 2084. Il potere dell’immortalità nelle città del dolore (ibid., 2013).
Critica letteraria: I Poeti Senza Cielo (il Melograno, 2007), Essays on the Body (il Melograno, 2007), The Body between Autobiography and Autobiographycal novels (ibid., 2007), L’io lirico nella poesia autobiografica (Zona, 2009-Con interviste a Giorgio Bàrberi Squarotti, Franco Buffoni, Roberto Carifi, Maurizio Cucchi, Giuliano Ladolfi, Paolo Lagazzi, Franco Loi, Erminia Passannanti, Umberto Piersanti, Giancarlo Pontiggia, Folco Portinari, Massimo Raffaeli, Eleonora Rao, Gianni Rescigno), La tela del poeta (Genesi, 2010), Raccontarsi in versi. La poesia autobiografica in Inghilterra e in Spagna, 1950-80 (Carocci, 2012), testo recensito da Maurizio Cucchi su “Avvenire” e da Stefano Raimondi su “Pulp”.
È del 2013 il testo Aforismi e pensieri. Cinquecento gocce dal mio mare (Zona), citato da Gino Ruozzi sul quotidiano “Il Sole 24 Ore”.
Le sue opere sono state tradotte in varie lingue: Poesías elegidas (Zona, 2011-In lingua spagnola-Con note di Alessandro Serpieri, Carla Perugini e Gabriela Fantato), Selected Poems (Genesi2011-in inglese), Poeme alese (Genesi-2013-In lingua romena-Progetto coordinato da Lidia Vianu dell’Università di Bucarest), Flucht vor Orrel (traduzione e analisi in tedesco di M. Brunner).
Sue poesie sono apparse su diverse riviste, tra cui: Nuovi Argomenti, Gradiva, La Mosca di Milano, Vernice, Lo specchio della Stampa, Testo, Studi di Teoria e Storia della Letteratura e della Critica.
Nel 2011 Andrew Mangham, dell'Università di Reading, gli ha dedicato il volume The Poetry of Menotti Lerro (Cambridge Scholars Publishing) con note di Giorgio Bàrberi Squarotti, Carla Perugini, Roberto Carifi, Francesco D’Episcopo, Giuseppe Lupo, Giancarlo Pontiggia e Alessandro Serpieri.
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