|
DIARIO DI UN MAFIOSO EMIGRANTE
romanzo di Dino Nicolia
ZONA 2011
pp. 130 - EURO 13
ISBN 978 88 6438 212 8
assaggia il libro, sfoglia il trailer
"Sapete, Nicola è lucano", disse don Tanino ai due giovani, più giovani di me.
Nessuno dei due disse una sola parola.
"Non ti preoccupare", mi sussurrò don Tanino, "non dicono niente perché non hanno capito quello che ho detto".
"Ma voi avete detto che sono lucano”.
"Appunto! Non sanno cosa significa e non vale nemmeno la pena di spiegarglielo. Tanto non sanno dove si trova la Lucania ", aggiunse.
Cazzo! Pensai nuovamente io, devo andare ad ammazzare un uomo con due ignoranti, che non sanno nemmeno dove si trova la Lucania.
Una storia sorprendente e improbabile, leggera e divertente, politicamente scorretta, che, se letta tra le righe, rivela una realtà amara e triste, che mette a nudo il fallimento di un'intera generazione. Nicola Pepe, un giovane lucano, laureato in economia e commercio, sogna di diventare capitano d'industria e di aprire un'azienda nella sua terra. Il padre lo spinge a provarci, mentre la madre lo vorrebbe emigrante. Il sogno della sua vita è, tuttavia, alquanto particolare, diventare mafioso e dare vita alla sua personale cosca. Dopo l'apprendistato in Sicilia, presso una delle più prestigiose famiglie di Cosa nostra, ritorna in Lucania. Purtroppo, il contesto economico e sociale non lo aiuta e, nonostante gli sforzi, deve ammettere il suo fallimento. Emigra in Germania e lavora come mafioso dipendente, in un'azienda che ricicla denaro sporco. Si tratta di un lavoro ordinario, da impiegato, molto lontano dal fascino esercitato su di lui dalle attività mafiose, celebrate dai film di Coppola e Scorsese. “Se questa è la mafia, allora meglio fare il commercialista”, dichiara alla fine del suo tentativo...
|