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DELIRI DEL VENERDÌ
2004/2008
di Andrea Bertolaso
ZONA 2014
pp. 142 - EURO 15
ISBN 978 88 6438 513 6
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venerdì, 7 dicembre 2007
Rabbia rotola, si aggroviglia,
si esaspera, gorgoglia e poi scema, si dissolve, svanisce. Pensieri che abitano e poi traslocano, o emigrano. Alcuni li rivedi, altri li dimentichi perché non tornano più. Il fatto ha un colore forte quando accade, e poi si trasforma piano piano in colori pastello, perché viene circondato dalla solerzia dei gendarmi della mente, che fanno di tutto per renderlo inoffensivo. E se interviene il dissolvitore, ancora meglio, tanto che quando un fatto viene vaporizzato, anche gli altri fatti tremano e si rendono meno petulanti. Sorrido, tanto che il fatto della rabbia l’ho dimenticato. Bisogna che aumenti lo stipendio al dissolvitore, quando è sul lavoro è molto efficiente, peccato che sia di salute cagionevole, che si mette spesso in malattia. Prima o poi gli mando la visita fiscale.
Ragionamento e sorriso, oltre
a un grande desiderio di giocare
con le parole. Filosofia e scherzi, riflessioni e recite, perché il venerdì è un giorno diverso, non uno come gli altri. Il venerdì per moltissimi rappresenta una fine e contemporaneamente un inizio.
E se alla fine ci si arriva stanchi, l’inizio regala nuove energie, creando quella dicotomia che porta inevitabilmente al delirio. Cinque anni di deliri su un blog che non
c’è più, sysjena.splinder.com, anche se esiste il figlio che ha ereditato
la memoria, sysjena.wordpress.com. Un piccolo luogo dove dubbi
e sorrisi trovavano un piccolo pubblico attento. Niente di eclatante, ma solo stralci di vita,
e pensieri sulla vita, senza dimenticarsi di quell’aspetto ludico, sicuramente irrinunciabile per l’autore. E allora che siano riflessioni e che siano sorrisi. |