COME UN ANGELO CADUTO
DAL CIELO
romanzo di Giada Menin

ZONA 2011
pp. 240 - EURO 18
ISBN 978 88 6438 236 4

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Leila trascorre la maggior parte del tempo guardando fuori dal finestrino, ma il panorama è tutt'altro che vario e piacevole infatti le uniche cose che scorrono inesorabili davanti ai suoi occhi sono le montagna. Montagne dappertutto. Montagne a destra, montagne sinistra, montagne davanti, montagne dietro. Non avrebbe mai pensato che lo Yemen avesse così tante montagne e, in ogni caso, non avrebbe mai creduto potessero raggiungere simili altezze. Esse danno vita ad una vera e propria prigione naturale. In questo posto non c'è bisogno di sbarre e catene per rinchiudere o isolare totalmente un essere vivente, pensa sconsolata, basta portarlo tra queste vette rocciose e, probabilmente, non ritroverà più la via di casa.

L'intenso profumo dell'incenso e delle spezie, le grida provenienti dagli affollati suq, piccoli paesi appollaiati sulla cima di montagne apparentemente inaccessibili, un cielo immenso, cosparso di stelle così brillanti e vicine da donare un aspetto surreale a tutto ciò che sovrastano. Questo è lo Yemen, il romantico Paese de “Le mille e un notte”.
Enigmatiche donne che scrutano il mondo con occhi vispi e attenti che fanno capolino tra le pieghe di pesanti burqa, il cuore colmo di sofferenze nascoste, gioie celate e segreti inconfessabili, schiave consapevoli di mariti dispotici, prepotenti ed irascibili, mogli devote e madri premurose.
Questo è lo Yemen per Leila, il Paese degli angeli caduti dal cielo.