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CHE MI LASCINO IN PACE 2
di Milena Auretta Rosso
ZONA 2012
pp. 160 - EURO 14
ISBN 978 88 6438 230 2
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Il presente, l'unica fonte di felicità. Me lo regala il corpo .Il mio futuro lo farò costruendo tanti bellissimi presenti, dove i progetti risuoneranno di una risata che è in ogni angolo della terra, è la risata del corpo, con i suoi limiti. I miei limiti, così pesanti con tutte le malattie tropicali, i guardiani di posti selvaggi, mi hanno regalato l'amore per essi. Ringrazio il mio corpo per la lentezza dei miei tempi, i dolori, purtroppo non li conosco se non come dovuti a torture energetiche, non conosco i dolori del mio corpo, delle mie cellule, dei desideri del passato, la mia anima mi danno. Non so nemmeno se la mia vita, così accuratamente scritta nel mio corpo, mi darebbe dolori.
La società in cui ho vissuto era una società meritocratica, per questo, ho potuto diventare la prima neurochirurga italiana; i valori che muovevano la società in quell'epoca, oggi farebbero ridere, basta che sei brava, ti si aprono tutte le porte. Così andavo all'ospedale con la gigantesca farfalla sui bluejeans, studiavo notte e giorno, vivevo in ospedale, quindi ero brava, me lo potevo permettere. Mi chiamavano la neurochirurga hippy, comunque ero la neurochirurga a 70 e lode. Oggi, la società viene dalla grande ricchezza, la crisi determinerà la meritocrazia, la società avrà bisogno delle persone valenti. Quindi mi devo abituare a non dire più nulla quando sento i giovani, specie telepaticamente, parlare della vita come un paradiso, non già le notti passate sui libri. (Milena Auretta Rosso)
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