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CHATTA CHE TI PASSA
Gli inganni della rete:
un gioco che gioco non è
di Annamaria Poeta
ZONA
Contemporanea 2017
libro pp. 140 – EURO 15
ISBN 9788864386881
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e-book
pdf ISBN
9788864386539
e-book e-pub ISBN
9788864386546
EURO 7,99
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Jole mette in atto una serie di incursioni/escursioni nel complesso mondo delle chat e, mentre esperisce il dolore provocato dalla scoperta di certi comportamenti del suo lui in ambiente virtuale, compie un viaggio iniziatico sia nell'amore che nella scrittura. Una scrittura che si arricchisce, strada facendo, delle tipiche forme verbali della comunicazione multimediale.
La disperazione di Jole s'intreccia alle acrobazie di Arturo che - ingenuo giocoliere che si lancia in chat come un kamikaze (credendo di trovarsi al sicuro “là dove nessuno ti vede”) - viene colto con le mani nella marmellata. Dopo svariati tentativi di subdole giustificazioni, Arturo inizia però un percorso di crescita, rivisitando alcuni aspetti della sua misoginia. Un racconto introspettivo, insomma, in un contesto preciso e attuale: l'era dei social network.
Con i social network molto sta cambiando nelle interazioni umane, specie sentimentali. Tutti siamo convinti che la consapevolezza – di noi stessi e dello strumento che adoperiamo – ci metta al riparo dai rischi del “gioco” virtuale, ma non basta dirsi consapevoli per esserlo davvero: non solo delle implicazioni dell'agire nostro e altrui in un ambiente che non è quello della realtà, o dei mille inganni in agguato nella rete, ma della stessa tecnologia che abbiamo a disposizione.
“Sembra un mondo fatato, dove tutti sono disponibili, complici, solidali e interessati a comprendere e curare le ferite dell'interlocutore. Tutti sembrano donarsi e allo stesso tempo tutti sembrano negarsi: per difesa, per paura della realtà. Ma l'importante è chattare, ostinarsi a corteggiare per l'uomo ed essere corteggiata per la donna, in una sorta di ritorno a forme di epica cortese tra le mura di un castello virtuale”, che assai spesso nasconde molte più insidie che promesse.
Tra “menzogne sfrenate, cuori di latta, plastic passion e luna park iperbolici di senso, o nobili stati d'animo, cuori gentili e puri che la disperazione oblitera”, talvolta vere e proprie tragedie, l'autrice racconta una storia nella quale molte/i potranno riconoscersi, perché ci sia d'avvertimento: “tra le vie del web non s'intessono relazioni, si fanno semplicemente degli incontri”, e questa verità non va mai persa di vista. Altrimenti quel che resta è solo dolore.
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