|
UNO DEI MILLE
di Battista Reinero
ZONA Contemporanea 2015
pp. 296 - EURO 296
ISBN
978 88 6438 508 2
assaggia il libro, sfoglia il trailer
Chi furono gli uomini che, novelli argonauti, parteciparono all’impresa dei Mille? Gli elenchi originali firmati da Garibaldi al momento dello sbarco a Marsala erano in mano a tal Agostino Azzi, che fu gravemente ferito e morì nella battaglia di Calatafimi. I documenti autentici finirono così in mani borboniche. Altri documenti sicuramente erano in possesso di Ippolito Nievo, vice intendente della spedizione, che dopo il congedo dai Mille ritornò a Palermo per raccogliere le carte che vi erano rimaste: ma, ripartito il 4 marzo 1861 da Palermo sull’Ercole, Nievo naufragò misteriosamente nel mar Tirreno. L’autore di questo libro, Battista Reinero, attraverso una personale ricerca tra le carte degli archivi di Stato di Torino e Genova e di alcune importanti biblioteche, ricostruisce l’elenco dei 1089 partecipanti alla spedizione garibaldina che fu all’origine dell’unità d’Italia, tracciandone il profilo sulla base delle informazioni a oggi disponibili. Si tratta di uomini della più varia provenienza, estrazione e cultura, tra cui anche numerosi analfabeti, con in cuore il sogno di una patria libera e unita.
In questo libro, insieme alla ricostruzione del contesto nel quale maturò l’impresa garibaldina, è ricostruito l’elenco di tutti i 1089 partecipanti alla spedizione dei Mille, con tutte le informazioni che l’autore è stato in grado di recuperare su ciascuno di essi. Il ritratto che ne emerge dice che i Mille erano davvero gente come noi, uomini “normali” ma mossi da un ideale in cui credevano ciecamente: l’Unità d’Italia. Bene o male avevano tutti un’occupazione - chi era fruttivendolo, chi ferroviere, commerciante, muratore, falegname, calzolaio, insegnante... - eppure lasciarono le proprie famiglie e trovarono il tempo per combattere. Alcuni avevano già partecipato alle guerre d’indipendenza, altri erano sfuggiti alla polizia segreta, molti lasciarono la vita sui campi di battaglia. A loro è dedicato questo studio di Battista Reinero. |