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REDUCTIO AD UNUM
poesie di Massimiliano Labanca
ZONA 2011
pp. 68 - EURO 10
ISBN 978 88 6438 174 9
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Quel po' di me che è avanzato io lacero
come la baccante
con il cerbiatto.
Brani sanguinanti; rimane solo
un'inconsistente e flebile patina.
Sottile e brillante, uno spiraglio
di luna nelle imposte: e da lì il velo,
leggero, si diparte. Dell'io mio,
nulla: pezzi di carne, pelle e sangue.
“La poesia è qualcosa che riempie la vuotezza imperante e, per questo motivo, non tappo le orecchie, quando sento la voce dell'ispirazione parlarmi, ma anzi le tendo faticosamente, perché l'anima bisbiglia sottovoce. La mia poesia accenna incondizionatamente suggestioni, grida “al lupo!” quando dalle finestre socchiuse ho scorto una luce, strizza l'occhio a perenni immagini fuggenti che mi è piaciuto inseguire”.
(Massimiliano Labanca)
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