FLORENCE
romanzo di Monica Becco

ZONA 2014
pp. 174 - EURO 17
ISBN 978 88 6438 500 6

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Florence si voltò verso Alain,
gli sorrise e lo salutò ringraziandolo per la compagnia. Lui non rispose.
Fu un movimento veloce
e inaspettato anche per lui,
non l’aveva previsto e non se ne rese conto neanche in quello stesso momento: si chinò su di lei, l’attirò
a sé e la baciò con dolcezza
e decisione; con una sorta
di prepotenza che però si sciolse quasi subito in un contatto morbido, lieve, pieno di sfumature luminose e calde. Florence, inizialmente sorpresa,
reagì ritraendosi e opponendo
una resistenza al principio decisa
ma poi sempre più debole, fino
ad abbandonarsi completamente
in quell’abbraccio, in quel momento
di unione delicata e perfetta.
Un bacio che la riconciliò con gli uomini. E con l’amore.
Con quel bacio fu come raggiungere
il paradiso. Per quel bacio sarebbe scesa fino all’inferno.

La trama di Florence si snoda attraverso il racconto di due vite parallele: quella di Florence,
la protagonista, e quella di Didier,
un personaggio che vive nelle pagine di un romanzo di cui lei è l’autrice. Florence non è una scrittrice professionista, non ha mai pubblicato nulla e non lo vorrebbe neppure.
Lei lavora presso “Le Chat curieux” una famosa e rinomata pasticceria che, insieme alla madre Juliette, gestisce nel centro di Montpellier.
Juliette è tutta la famiglia di Florence; non ha mai conosciuto suo padre, vittima di un incidente aereo ancora prima che lei nascesse.
“Le Chat curieux” è il teatro
della storia delle due donne che,
in una sera di marzo, accolgono Alain, un ritardatario cliente destinato
a diventare un punto fondamentale nel loro destino. Alain è un giovane architetto parigino che ha abbandonato lavoro, famiglia, amici
e fidanzata per scoprire cosa il mondo ha da regalare a chi ha voglia
di conoscerlo.

Monica Becco

È torinese.
È formatrice e coach sullo sviluppo delle potenzialità della persona. Accanto a questa professione, coltiva l’altra sua grande passione:
la scrittura.
Al suo attivo un saggio sulla gestione dei gruppi complessi Notre Dame de Paris: oltre il palcoscenico e il romanzo Giorni d’inchiostro; entrambi i libri hanno ricevuto riconoscimenti
da parte della critica e all’interno
di concorsi letterari.