CONTRA SUPERBOS
poesie di Giuseppe Musmarra

ZONA Contemporanea 2017
libro pp. 70 - EURO 10
ISBN 978 88 6438 701 7

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Contra superbos è l'ideale prosecuzione della prima raccolta di Giuseppe Musmarra, Poesie sul tempo umile: è una demolizione dei miti della superbia, della ricchezza, dell'egoismo, ma si spinge all'elogio della cattiveria come istinto libero e vitale, fiero, e alla necessità di una guerra immaginifica per riconquistare l'umana semplicità, la generosità verso gli ultimi, una guerra contro la perfezione e la complicazione della burocrazia.

Quella di Musmarra è una poesia cruda e vitale, che denuncia i ladri d'umanità, chi ha rinsecchito l'albero del nostro giardino; è poesia della pietra nuda e del valore, contro il lamento e contro ogni conformismo e buonismo artefatto.

Non mi stupisce la ragionata cattiveria/ né mi indigna/ è strada che tutti pratichiamo./ Mi disgusta la meschinità/ la piccineria minuta/ il pettegolezzo di paese/ le donne quarantenni/ sempre attaccate alle sottane delle madri/ Però – ricordo – ho letto d'una Madre/ che dovendo il figlio partire per la guerra/ disse Figlio torna ma non a tutti i costi/ conserva comunque l'onore tanto tutti obbiamo morire./ Detesto gli uomini sempre intrappolati da una caterva di parenti/ che sgranano il rosario di zii suocere e cognati/ e non so se i parenti sono serpenti/ o forse solo degli strani animali./ E allora meglio il battito d'ali/ d'un corvo che picchietta furioso alla finestra/ E non chiede da mangiare. Non domanda: pretende./ Perché con ragionata cattiveria/ ha sempre saputo che gli spetta (Elogio della ragionata cattiveria)

immagine di copertina e foto autore: Maria Novella De Luca